ELP | ALTRE MEMORIE

english version below

ALTRE MEMORIE è un archivio retinico-mnemonico nato dal coinvolgimento di 40 persone con background migratorio che ora vivono in Italia. 
Come per l’archivio MEMORIE OCCIDENTALI il processo di lavoro ha previsto quattro passaggi: raccolta di immagini provenienti da circa 40 persone (archivio mnemonico di immagini) – incarnazione delle immagini con la creazione del solo di danza O_N (il corpo della coreografa diventa archivio esso stesso) – descrizione verbale e registrazione in voce delle posture presenti in O_N (archivio di posture) – trasmissione via audio delle posture a gruppi eterogenei di persone, siano esse professioniste o non. 

Il corpo umano con le sue capacità mnemoniche, oniriche e immaginative è il mezzo vivente delle immagini. C’è una forte interazione tra le immagini esteriori (che arrivano dall’esterno) e il nostro corpo che le assorbe, le elabora. La memoria è un’esperienza del corpo. Il corpo è il luogo delle immagini.                     Hans Belting

Se il corpo è il luogo delle immagini, come cambiano le posture dei corpi in relazione alle immagini imposte dalla cultura di riferimento? Come vengono incarnate le posture provenienti da altre culture? Come si modificano e cosa creano? 
L’occasione di un confronto con persone che vivono immerse in culture diverse apre le porte a nuovi orizzonti. Mappare il mondo attraverso la raccolta di immagini che hanno segnato i corpi è un modo per entrare in contatto vero e diretto con l’alterità in uno scambio reciproco di accoglienza. Assumere la postura di un altro corpo è un modo per “empatizzare” con altri corpi, per fare esperienza di altre culture. 

Anche questa fase del progetto ELP si sviluppa a tasselli, moduli componibili:

O_N



BIBLIOGRAFIA
 Hans Belting Antropologia delle immagini – Carocci editore
 Judith Butler A chi spetta una buona vita - Nottetempo

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english version

ELP | OTHER MEMORIES


OTHER MEMORIES is a retinal-mnemonic archive born from the involvement of 40 people with a migrant background now living in Italy. 
As in the case of the archive WESTERN MEMORIES, the work process involved four steps: collection of images from about 40 people (mnemonic archive of images) - embodiment of the images with the creation of the dance solo O_N (the choreographer's body becomes an archive itself) - verbal description and voice recording of the postures present in O_N (archive of postures) - audio transmission of the postures to heterogeneous groups of people, whether professionals or not.

The human body with its mnemonic, dreamlike and imaginative abilities is the living medium of pictures. There is a strong interaction between the external pictures (which come from outside) and our body which absorbs them, processes them. Memory is an experience of the body. The body is the place of images.            Hans Belting

Since the body is the place of images, how do the postures of bodies change in relation to the images imposed by the culture of reference? In which way are postures from other cultures embodied? How do they change and what do they create? 
The opportunity of a meeting with people who live immersed in different cultures opens the doors to new horizons. Mapping the world through the collection of images that have marked bodies is a way to come into real and direct contact with otherness in a mutual exchange of welcome.

This phase of the ELP project consists of the following modules:


















































































































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