musiche originali Fabrizio Modonese Palumbo
disegno luci Paolo Pollo Rodighiero
tutor Roberta Nicolai
sguardo esterno Ivan Fantini
si ringrazia Stefano Murgia
realizzato con il contributo di ResiDance XL – luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche, azione della Rete Anticorpi XL - Network Giovane Danza D’autore, coordinata da L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino
con il sostegno di Masque teatro, L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza della Regione Emilia-Romagna
produzione PinDoc
in coproduzione con Teatri di Vetro, Santarcangelo Festival, Teatro Akropolis
con il contributo di Mibact e Regione Sicilia
Mettere in movimento il proprio corpo attraverso l’incarnazione di posture provenienti da culture differenti è inequivocabilmente un’operazione di commozione. Una commozione empatica che piega la carne, apre le porte alla contraddizione, al rifiuto attraverso l’assunzione, costringe a spingersi fin dentro la forma dimenticando la forma. Quei corpi sconosciuti diventano allora immagini pure, perdono lo stato di icone, si fanno trasparenti nella loro oscenità. Corpi leggeri sotto il peso della densità del loro stato, della loro storia a noi sconosciuta, una storia esposta attraverso tracce indelebili nella carne. Il corpo prende, trattiene, si modifica, si piega alle forme, il corpo non dimentica.
Creato durante una residenza iniziata immediatamente dopo il periodo di quarantena, O_N nasce dall’incarnazione delle immagini raccolte durante gli incontri svolti all’inizio del 2020 con alcune persone straniere che ora vivono in Italia. A loro ho chiesto quali fossero le immagini che si sono fissate nella retina e che anche dopo molto tempo continuano a essere presenti nella memoria visiva. Ho raccolto 65 immagini (archivio retinico-mnemonico) da 30 persone fra donne e uomini, ragazze e ragazzi provenienti da Egitto, Burkina Faso, Cina, Brasile, Libia, Venezuela, Albania, Israele, Cile, Turchia, Bangladesh, Perù, Cuba, Gambia, Guinea Conakry, Senegal, Kosovo, Marocco, Pakistan, Nigeria, Mali.
O_N è la prima tappa del progetto ELP | altre memorie.
with the support of Masque teatro
The investigation focused on the edges of those images and the process of embodiment saw the forms arise from the body states generated by those bodies at the margins. A process in which power and impotence coexist in the same instant, in which the body becomes a generator of space in a continuous alternation of anatomical details.
Moving one's own body through the incarnation of postures from different cultures is unequivocally an operation of emotion. An empathic emotion that bends the flesh, opens the door to contradiction, to rejection through assumption, forces one to push oneself into the form, forgetting the form. Those unknown bodies then become pure images, they lose their status as icons, they become transparent in their obscenity. Light bodies under the weight of the density of their state, of their history unknown to us, a history exposed through indelible traces in the flesh. The body takes, holds, modifies, bends to forms, the body does not forget.
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