TRACCE | O_N


26 settembre 2020
prima esposizione pubblica
Supercinema | Tuscania
Teatri di Vetro _ Trasmissioni

ph. Margherita Masè


IN A WORD, THE BOURGEOISIE CREATES A WORLD IN ITS IMAGE. 
COMRADES, WE MUST DESTROY THAT IMAGE!



23 - 25 settembre 2020
residenza
La Lupa | Tuscania
Teatri di Vetro _ Trasmissioni

[ … ] La domanda fondamentale è la seguente: quali vite sono già considerate non-vite, o solo parzialmente viventi, o già morte e perdute, ancora prima di qualsiasi esplicita distruzione o abbandono? [ … ] 
Judith Butler


image, imagination, imaginaire


[ … ] il corpo umano, con le sue capacità mnemoniche, oniriche e immaginative, è un mezzo vivente delle immagini.

[ … ] 

la memoria è un’esperienza del corpo

[ … ] 

per l’antropologia l’essere umano appare come luogo delle immagini che ne occupano il corpo.

[ … ] 

Le immagini sono destinate a rappresentare il mondo e simbolizzarne l’esperienza. Il mutamento dell’esperienza figurativa, dal momento che la scienza culturale delle immagini si riflette su un’analoga storia culturale del corpo, esprime anche un mutamento dell’esperienza corporea.

[ … ] 

Hans Belting



1 - 15 giugno 2020
residenza
l'arboreto | Teatro Dimora di Mondaino

[ … ] L’occhio è nel mondo, il mondo è nell’occhio. [ … ] 

Gottfried Boehm


immagini mentali e immagini materiali


[ … ] Le politiche delle immagini si basano sulla medialità, dal momento che la medialità è normalmente controllata dalle istituzioni ed è al servizio degli interessi del potere politico (persino quando, come succede oggi, si nasconde dietro una trasmissione all’apparenza anonima). Le politiche delle immagini hanno bisogno di un medium per trasformare un’immagine immateriale [ image ] in un’immagine materiale [ picture ]. [ … ] 

Hans Belting


Immagini e medium sono entrambi legati al corpo, che deve essere considerato come un vero e proprio terzo parametro. Il corpo è sempre rimasto lo stesso e, proprio per questa ragione, è stato soggetto a un costante cambiamento sia nel modo in cui lo si pensa sia nel modo in cui esso si percepisce.

[ … ] 

I corpi sono profondamente modellati dalla loro storia culturale e perciò non hanno mai smesso di essere esposti alla mediazione per mezzo del loro ambiente visivo.

[ … ] 

I corpi sono più che semplici recipienti passivi di quei media visivi che li plasmano. La loro attività è necessaria per utilizzare questi stessi media visivi.

[ … ] 

Nessuna immagine giunge a noi senza una mediazione.

[ … ] 

I corpi privati o individuali agiscono anche come corpi pubblici o collettivi in una data società. I nostri corpi esprimono sempre un’identità collettiva e così facendo essi rappresentano una data cultura come risultato di un’appartenenza etnica, di un’educazione e di un particolare ambiente visivo.

[ … ] 

Hans Belting


[ … ] L’immagine è un’impronta, un solco, una scia visiva del tempo che essa volle toccare, ma anche dei tempi supplementari – fatalmente anacronistici, eterogenei tra loro – che essa non può, in quanto arte della memoria, fare a meno di agglutinarvi. È cenere mischiata, più o meno calda, di diverse braci.

[ … ] 

L’immagine  brucia

    brucia del reale

    brucia del desiderio

    brucia della distruzione

    brucia del bagliore

    brucia del suo intempestivo movimento

    brucia della sua audacia

    brucia del dolore

    brucia della memoria

George Didi-Huberman



simulazione incarnata

empatia emotiva


[ … ] Le reazioni empatiche automatiche costituiscono un livello basico di reazione alle immagini e alle opere d’arte. Implicito in queste reazioni è il processo di simulazione incarnata che consente la comprensione esperienziale diretta dei contenuti intenzionali ed emotivi delle immagini. [ … ] 

David Freedberg, Vittorio Gallese


immagini interiori | immagini esteriori

[ … ] Le nostre immagini interiori non sono sempre di natura individuale. Tuttavia, se sono di origine collettiva, diventano per noi così interiorizzate che le consideriamo come immagini propriamente nostre. Le immagini collettive ci lasciano capire che non percepiamo il mondo soltanto come individui, ma su un piano collettivo che sottomette la nostra percezione relativa a un’attuale forma temporale.

[ … ] 

La storia della colonizzazione è stata anche una “guerra dell’immagine”.

L’antropologia riconosce come lo scontro tra immaginari accompagnasse l’urto fra i popoli, le conquiste e le colonizzazioni, come le resistenze, i ripiegamenti, le speranze prendessero forma nell’immaginario dei vinti.

[ … ] 

I nostri corpi rappresentano un luogo sul quale le immagini che riceviamo lasciano una traccia invisibile.

[ … ] 

La percezione personale coopera con quella collettiva. Il nostro corpo naturale rappresenta anche un corpo collettivo e quindi, in questo senso, anche un luogo delle immagini di cui sono fatte le culture.

[ … ] 

Le culture del mondo vengono archiviate nei libri e nei musei. In questo modo vengono conservate, smettendo però di essere vive.

[ … ] 

Cosa contrassegna un’epoca meglio del comune ricordo di alcune immagini? Soltanto con difficoltà riusciamo a distinguere l’immaginario collettivo da quello personale.

[ … ] 

La storia della rappresentazione umana è stata rappresentazione corporea con la quale al corpo è toccato il ruolo di trasmittente di un’essenza sociale. [ … ] 

Hans Belting


Auguste Rodin

Il camminatore acefalo è tutto corpo e assolutamente anonimo


ph. Francesca Giuliani


DELLA PENOMBRA

nessuna immagine | tutte le immagini

questo è l’inizio



DELLO SPAZIO

spazio ridotto

circolare

situazione claustrofobica

riduzione dello spazio di movimento individuale

distanza obbligata







L’interattività è una nuova seduzione della fede nell’immagine.

Hans Belting














































































































 

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