EKPHRASIS


english version below
concept e coreografia Paola Bianchi 
creato e danzato da Barbara Carulli, Camilla Soave, Chiara Andreoni, Elena Salierno, Elisa Quadrana, Francesca Bertolini, Lorenzo De Simone, Martina Delprete, Paola Fontana, Sara Capanna
musiche composte ed eseguite dal vivo Fabrizio Modonese Palumbo
disegno luci Paolo Pollo Rodighiero
tutor Roberta Nicolai, Raimondo Guarino
sguardo esterno Ivan Fantini
staff scientifico Laura Gemini, Giovanni Boccia Artieri, Anna Paola Lovisolo, Alessandro Pontremoli
nell’ambito del progetto residenze coreografiche Lavanderia a Vapore Centro Regionale per la Danza Piemonte
con il sostegno di L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza della Regione Emilia-Romagna
realizzato con il contributo di ResiDance XL – luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche, azione della Rete Anticorpi XL - Network Giovane Danza D’autore, coordinata da L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino
produzione PinDoc 
in coproduzione con Agar, Teatri di Vetro, Teatro Akropolis, Armunia / Festival Inequilibrio
con il contributo di Mibac e Regione Sicilia


Nella retorica antica il procedimento descrittivo dell’ekphrasis era una competizione tra linguaggi, ma anche una competizione tra tecnici della comunicazione. L’oratore invitava gli ascoltatori a ricreare nella mente, ascoltando il suo discorso, un’azione immaginata o un’opera d’arte, per affermare la potenza della parola. In qualche caso sfidava immagini visibili e invitava il pubblico a chiudere e riaprire gli occhi per paragonare la potenza descrittiva del discorso verbale all’efficacia della composizione figurativa.
                                                                                                Raimondo Guarino


EKPHRASIS nasce dal confronto con dieci giovani danzatrici e danzatori (dai 23 ai 28 anni) ai quali ho “consegnato” le descrizioni di alcune posture – un archivio di forme presenti nel mio solo ENERGHEIA, fulcro centrale del progetto ELP. Dall’incarnazione delle posture attraverso l’ascolto delle descrizioni – un processo che esclude il corpo del maestro come veicolo di trasmissione del movimento – è nata una nuova struttura coreografica individuale e collettiva che si sviluppa tra consonanze e dissonanze concentrandosi sul senso del movimento. La genesi di EKPHRASIS rivela la funzione della descrizione dell’opera sull’incarnazione personale da parte di chi ascolta.

EKPHRASIS [open rehearsal] from paola bianchi on Vimeo.


english version
EKPHRASIS 
concept  and choreography Paola Bianchi 
created and danced by Barbara Carulli, Camilla Soave, Chiara Andreoni, Elena Salierno, Elisa Quadrana, Francesca Bertolini, Lorenzo De Simone, Martina Delprete, Paola Fontana, Sara Capanna
music written and performed live Fabrizio Modonese Palumbo
light design Paolo Pollo Rodighiero
science advisory board Alessandro Pontremoli, Giovanni Boccia Artieri, Anna Paola Lovisolo, 
Laura Gemini
tutor Roberta Nicolai, Raimondo Guarino
outside perspective Ivan Fantini
artistic residencies Lavanderia a Vapore, Centro Regionale per la Danza Piemonte
with the support of L’arboreto - Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza della Regione Emilia-Romagna
realized with the contribution of ResiDance XL – an action Rete Anticorpi XL - Network Giovane Danza D’autore, coordinated by L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino
production PinDoc 
a coproduction Agar, Teatri di Vetro, Teatro Akropolis, Armunia / Festival Inequilibrio
with the contribution of Mibac and Regione Sicilia




In the ancient rhetoric the descriptive process known as ekphrasis was a competition between different languages as well as between communication experts. The speaker asked to the listener to envision in their minds an imaginary action or an artwork while listening to his speech affirming, by doing so, the power of the words. Sometimes the listeners were challenged to close and open their eyes to compare the power of the verbal description to that of the figurative form.                                                                   Raimondo Guarino


EKPHRASIS was born from a dialogue with ten young dancers (from 23 to 28 years old) to whom I “delivered” the descriptions of some posture – an archive of figures from my solo dance ENERGHEIA, the heart of the ELP project. From the embodiment of these postures through the listening of descriptions - a scheme that removes the "choreographer body" as a template to be replicated - a new individual and collective choreographic structure was born, a choreography that develops between consonances and dissonances, focusing on the sense of movement. The creative process of EKPHRASIS highlights the effect of the description of the choreography on the embodiment given by the listener. 












































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